Nel mondo dell'e-commerce, il "commercio conversazionale" sta lentamente diventando la norma, il che significa che i consumatori si rivolgono sempre più ai marchi stessi e ad altri consumatori per orientare le loro decisioni di acquisto. Siti web informativi come ScamAdviser informano gli acquirenti sulle truffe e permettono loro di verificare se un sito web è legittimo o truffaldino.
All'inizio di novembre 2021, ScamAdviser ha deciso di testare una nuova funzionalità: la Webchat. Dopo un'attenta selezione di diversi fornitori, la decisione è stata presa per Antonic.AI. Jorij Abraham, direttore generale di ScamAdviser, spiega: "La Webchat è un viaggio. Non si tratta di qualcosa che si imposta una volta e basta. Vogliamo imparare cosa funziona e cosa no. Bisogna essere in grado di adattarsi e migliorare continuamente. Cercavamo una soluzione di Webchat che ci desse il pieno controllo della conversazione senza alcun supporto esterno. Antonic.AI offre un costruttore di chat estremamente facile da usare, che ci permette di integrare più sistemi. Inoltre, Antonic.AI supporta un numero illimitato di lingue, il che è fondamentale per noi che raggiungiamo ogni giorno più di 100.000 consumatori da tutto il mondo. Infine, con Antonic.AI possiamo anche espanderci ad altri canali di messaggistica come WhatsApp e Facebook Messenger utilizzando la stessa piattaforma. È un click&chat.
Nel primo mese, ScamAdviser ha gestito più di 5.000 conversazioni in chat, completamente automatizzate. I consumatori possono verificare se un sito web è legittimo o se è una possibile truffa. Inoltre, possono segnalare un sito web, porre domande come "Come posso recuperare i miei soldi" e iscriversi alla newsletter di ScamAdviser. ScamAdviser non dispone di personale per chattare manualmente con i visitatori. Le richieste di chat sono troppe e il team di ScamAdviser è relativamente piccolo se si considera il numero di visitatori che riceve ogni giorno.
Il timore era che l'offerta di chat aumentasse il numero di conversazioni manuali, poiché la soglia per contattare ScamAdviser si abbassa. Ma non è stato così. Al contrario, il numero di e-mail inviate a ScamAdviser è diminuito.
ScamAdviser ha grandi progetti per il futuro. Innanzitutto, vuole integrare nella Webchat altri sistemi ai quali aggiungere facilmente altre funzionalità. Il passo successivo sarà quello di iniziare a utilizzare la stessa piattaforma su Facebook, WhatsApp e altri messenger. Jorij Abraham spiega: "Le truffe attraverso le applicazioni di messaggistica stanno aumentando rapidamente e noi vogliamo essere dove le persone vengono truffate e hanno bisogno di noi".
Ti sei innamorato di una bufala, hai comprato un prodotto falso? Segnala il sito e avvisa gli altri!
Con l'aumento dell'influenza di Internet, aumenta anche la diffusione delle truffe online. Ci sono truffatori che fanno ogni tipo di reclamo per intrappolare le vittime online - da false opportunità di investimento a negozi online - e Internet permette loro di operare da qualsiasi parte del mondo con l'anonimato. La capacità di individuare le truffe online è un'abilità importante da possedere, dato che il mondo virtuale sta diventando sempre più parte di ogni aspetto della nostra vita. I consigli che seguono vi aiuteranno a identificare i segnali che possono indicare che un sito web potrebbe essere una truffa. Buon senso: Troppo bello per essere vero Quando si cercano prodotti online, un'offerta vantaggiosa può essere molto allettante. Una borsa di Gucci o un nuovo iPhone a metà prezzo? Chi non vorrebbe approfittare di un simile affare? Anche i truffatori lo sanno e cercano di approfittarne. Se un'offerta online sembra troppo bella per essere vera, pensateci due volte e controllate due volte. Il modo più semplice per farlo è semplicemente controllare lo stesso prodotto su siti web concorrenti (di cui vi fidate). Se la differenza di prezzo è enorme, è meglio ricontrollare il resto del sito. Controllare i link ai social media Al giorno d'oggi i social media sono una parte fondamentale delle attività di e-commerce e i consumatori spesso si aspettano che i negozi online abbiano una presenza sui social media. I truffatori lo sanno e spesso inseriscono i loghi dei siti di social media nei loro siti web. Spesso, grattando sotto la superficie, si scopre che q
Il peggio è passato: vi siete resi conto di aver versato i vostri soldi troppo in fretta e che il sito che avete usato era una truffa - e adesso? Prima di tutto, non disperate!!! Se pensate di essere stati truffati, la prima cosa da fare in caso di problemi è chiedere semplicemente un rimborso. Questo è il primo e più semplice passo per determinare se si ha a che fare con un'azienda vera o con dei truffatori. Purtroppo, ottenere il rimborso da un truffatore non è così semplice come chiedere. Se si ha a che fare con dei truffatori, la procedura (e la possibilità) di ottenere il rimborso varia a seconda del metodo di pagamento utilizzato. PayPal Carta di debito/carta di credito Bonifico bancario Bonifico bancario Google Pay Bitcoin PayPal Se avete usato PayPal, avete buone possibilità di riavere i vostri soldi se siete stati truffati. Sul loro sito web è possibile presentare una controversia entro 180 giorni di calendario dall'acquisto. Condizioni per presentare una controversia: La situazione più semplice è che abbiate ordinato da un negozio online e il prodotto non sia arrivato. In questo caso PayPal dichiara quanto segue: "Se l'ordine non arriva e il venditore non è in grado di fornire la prova della spedizione o della consegna, otterrai un rimborso completo. È così semplice". Il truffatore vi ha inviato un articolo completamente diverso. Ad esempio, avete ordinato una PlayStation 4, ma avete ricevuto solo un controller Playstation. Le condizioni dell'articolo sono state travisate nella pagina del prodotto. Ad esempio, l'articolo è stato dichiarato come nuovo, ma presenta evi