L'Autorità per i servizi e i mercati finanziari (FSMA) mette in guardia il pubblico dalle attività di cinque nuove società che propongono offerte fraudolente di gestione patrimoniale.
Nell'ambito di tali offerte fraudolente di gestione patrimoniale, i truffatori vi contattano telefonicamente, senza che lo abbiate richiesto, o dopo che avete inserito i vostri dati di contatto in un modulo online. Uno "specialista" si offre poi di gestire il vostro patrimonio, millantando tassi di interesse molto più alti di quelli di mercato e offrendo di solito una garanzia di capitale. Tuttavia, queste offerte sono troppo belle per essere vere. Siate vigili, perché se vi fidate di questi truffatori, non riavrete mai i vostri soldi!
L'FSMA ha identificato 5 nuove società che fanno offerte di questo tipo:
Potreste essere contattati dopo aver espresso interesse per un annuncio pubblicitario che promette tassi di interesse elevati, pubblicato sui social media o su altri siti web. Nei giorni successivi, riceverete una chiamata da un venditore telefonico che vi proporrà di gestire il vostro patrimonio.
Potreste anche essere contattati telefonicamente senza che abbiate preso alcuna iniziativa. Questa tecnica di "chiamata a freddo" è ampiamente utilizzata nelle frodi sugli investimenti. Sarete quindi invitati a consultare il sito web della loro "società" e ad aprire un conto personale. A volte vi viene anche proposto un contratto. I contatti proseguono via e-mail, telefono, SMS o WhatsApp.
Fate attenzione, non fidatevi dell'aspetto "professionale" del sito web a cui siete stati indirizzati; naturalmente, i truffatori fanno di tutto per far sembrare il loro sito il più serio possibile.
Le testimonianze dei consumatori indicano che spesso vengono proposti contratti di gestione patrimoniale. In poche parole, affidate il vostro denaro al vostro interlocutore, che lo gestirà per voi, promettendovi rendimenti elevati, magari anche con un tasso garantito.
L'FSMA vi invita a seguire le seguenti raccomandazioni per evitare schemi fraudolenti:
Se avete il minimo dubbio sulla legittimità dei servizi finanziari che vi vengono offerti, non esitate a contattare direttamente l'FSMA tramite il modulo di contatto per i consumatori. Inoltre, sentitevi liberi di segnalare qualsiasi società sospetta che non sia ancora stata oggetto di un avvertimento da parte dell'FSMA.
Se pensate di essere stati vittime di una frode, assicuratevi di non effettuare altri pagamenti al vostro interlocutore. Nota: questo vale soprattutto se vi viene promesso un rimborso in cambio dell'ultimo pagamento, poiché si tratta di una tecnica spesso utilizzata per ottenere un ultimo pagamento.
Contattate la polizia locale per sporgere denuncia e segnalate la truffa all'FSMA tramite il modulo di contatto per i consumatori.
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta sul sito dell'Autorità per i servizi e i mercati finanziari (FSMA).
Ti sei innamorato di una bufala, hai comprato un prodotto falso? Segnala il sito e avvisa gli altri!
Con l'aumento dell'influenza di Internet, aumenta anche la diffusione delle truffe online. Ci sono truffatori che fanno ogni tipo di reclamo per intrappolare le vittime online - da false opportunità di investimento a negozi online - e Internet permette loro di operare da qualsiasi parte del mondo con l'anonimato. La capacità di individuare le truffe online è un'abilità importante da possedere, dato che il mondo virtuale sta diventando sempre più parte di ogni aspetto della nostra vita. I consigli che seguono vi aiuteranno a identificare i segnali che possono indicare che un sito web potrebbe essere una truffa. Buon senso: Troppo bello per essere vero Quando si cercano prodotti online, un'offerta vantaggiosa può essere molto allettante. Una borsa di Gucci o un nuovo iPhone a metà prezzo? Chi non vorrebbe approfittare di un simile affare? Anche i truffatori lo sanno e cercano di approfittarne. Se un'offerta online sembra troppo bella per essere vera, pensateci due volte e controllate due volte. Il modo più semplice per farlo è semplicemente controllare lo stesso prodotto su siti web concorrenti (di cui vi fidate). Se la differenza di prezzo è enorme, è meglio ricontrollare il resto del sito. Controllare i link ai social media Al giorno d'oggi i social media sono una parte fondamentale delle attività di e-commerce e i consumatori spesso si aspettano che i negozi online abbiano una presenza sui social media. I truffatori lo sanno e spesso inseriscono i loghi dei siti di social media nei loro siti web. Spesso, grattando sotto la superficie, si scopre che q
Il peggio è passato: vi siete resi conto di aver versato i vostri soldi troppo in fretta e che il sito che avete usato era una truffa - e adesso? Prima di tutto, non disperate!!! Se pensate di essere stati truffati, la prima cosa da fare in caso di problemi è chiedere semplicemente un rimborso. Questo è il primo e più semplice passo per determinare se si ha a che fare con un'azienda vera o con dei truffatori. Purtroppo, ottenere il rimborso da un truffatore non è così semplice come chiedere. Se si ha a che fare con dei truffatori, la procedura (e la possibilità) di ottenere il rimborso varia a seconda del metodo di pagamento utilizzato. PayPal Carta di debito/carta di credito Bonifico bancario Bonifico bancario Google Pay Bitcoin PayPal Se avete usato PayPal, avete buone possibilità di riavere i vostri soldi se siete stati truffati. Sul loro sito web è possibile presentare una controversia entro 180 giorni di calendario dall'acquisto. Condizioni per presentare una controversia: La situazione più semplice è che abbiate ordinato da un negozio online e il prodotto non sia arrivato. In questo caso PayPal dichiara quanto segue: "Se l'ordine non arriva e il venditore non è in grado di fornire la prova della spedizione o della consegna, otterrai un rimborso completo. È così semplice". Il truffatore vi ha inviato un articolo completamente diverso. Ad esempio, avete ordinato una PlayStation 4, ma avete ricevuto solo un controller Playstation. Le condizioni dell'articolo sono state travisate nella pagina del prodotto. Ad esempio, l'articolo è stato dichiarato come nuovo, ma presenta evi