Allarme truffa: truffa di phishing su WhatsApp Voicemail

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Autore: Trend Micro

aprile 12, 2022

Questo articolo proviene da Trend Micro.

Di recente si è diffusa a macchia d'olio una truffa di phishing su WhatsApp potenzialmente devastante. Le vittime potrebbero finire per vedersi rubare le proprie informazioni personali. Continuate a leggere per scoprire cosa sappiamo di questa truffa e come prevenirla.

Truffa dei messaggi vocali di WhatsApp

Di recente è circolata un'e-mail malevola con l'oggetto "Nuovo messaggio vocale in arrivo". L'e-mail è già stata inviata a quasi 28.000 caselle di posta elettronica e i truffatori hanno preso di mira diverse organizzazioni nei settori della sanità, dell'istruzione e della vendita al dettaglio.

Sebbene sia altamente dannosa, l'e-mail è stata in grado di aggirare le misure di sicurezza di Office 365 e Google Workspace.

Come funziona la truffa

Ecco come funziona questa truffa della casella vocale di WhatsApp:

  • Alla vittima viene inviata un'e-mail in cui si dice che ha un nuovo messaggio vocale WhatsApp.

Una schermata dell'e-mail di truffa. Fonte: BleepingComputer

  • La vittima viene ingannata dall'e-mail e clicca sul pulsante verde "Play".
  • Si apre una pagina web in cui viene chiesto alla vittima di confermare di "non essere un robot" facendo clic sul pulsante "Consenti" nell'angolo in alto a sinistra.

Fonte: BleepingComputer

  • Una volta cliccato il pulsante "Consenti", sul dispositivo della vittima viene installato un cavallo di Troia chiamato JS/Kryptik. JS/Kryptik consente agli hacker di rubare le informazioni personali memorizzate nel browser web.

Come proteggersi

  • Controllare due volte il numero di cellulare/indirizzo e-mail del mittente.
  • Accedere sempre al sito web/applicazione ufficiale invece di utilizzare link provenienti da fonti sconosciute.
  • Utilizzate Trend Micro Check per navigare sul web in modo sicuro (è gratuito!)

Trend Micro Check è un'estensione per il browser e un'applicazione per dispositivi mobili che consente di rilevare truffe, attacchi di phishing, minacce informatiche e link pericolosi... ed è GRATIS!

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Dopo aver appuntato l'estensione Trend Micro Check, questa bloccherà automaticamente i siti pericolosi! (Disponibile su Safari, Google Chrome e Microsoft Edge).

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È inoltre possibile scaricare l'applicazione mobile Trend Micro Check per il filtraggio automatico delle truffe e dello spam 24 ore su 24, 7 giorni su 7. (Disponibile per Android e iOS).

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Con l'aumento dell'influenza di Internet, aumenta anche la diffusione delle truffe online. Ci sono truffatori che fanno ogni tipo di reclamo per intrappolare le vittime online - da false opportunità di investimento a negozi online - e Internet permette loro di operare da qualsiasi parte del mondo con l'anonimato. La capacità di individuare le truffe online è un'abilità importante da possedere, dato che il mondo virtuale sta diventando sempre più parte di ogni aspetto della nostra vita. I consigli che seguono vi aiuteranno a identificare i segnali che possono indicare che un sito web potrebbe essere una truffa. Buon senso: Troppo bello per essere vero Quando si cercano prodotti online, un'offerta vantaggiosa può essere molto allettante. Una borsa di Gucci o un nuovo iPhone a metà prezzo? Chi non vorrebbe approfittare di un simile affare? Anche i truffatori lo sanno e cercano di approfittarne. Se un'offerta online sembra troppo bella per essere vera, pensateci due volte e controllate due volte. Il modo più semplice per farlo è semplicemente controllare lo stesso prodotto su siti web concorrenti (di cui vi fidate). Se la differenza di prezzo è enorme, è meglio ricontrollare il resto del sito. Controllare i link ai social media Al giorno d'oggi i social media sono una parte fondamentale delle attività di e-commerce e i consumatori spesso si aspettano che i negozi online abbiano una presenza sui social media. I truffatori lo sanno e spesso inseriscono i loghi dei siti di social media nei loro siti web. Spesso, grattando sotto la superficie, si scopre che q

Il peggio è passato: vi siete resi conto di aver versato i vostri soldi troppo in fretta e che il sito che avete usato era una truffa - e adesso? Prima di tutto, non disperate!!! Se pensate di essere stati truffati, la prima cosa da fare in caso di problemi è chiedere semplicemente un rimborso. Questo è il primo e più semplice passo per determinare se si ha a che fare con un'azienda vera o con dei truffatori. Purtroppo, ottenere il rimborso da un truffatore non è così semplice come chiedere. Se si ha a che fare con dei truffatori, la procedura (e la possibilità) di ottenere il rimborso varia a seconda del metodo di pagamento utilizzato. PayPal Carta di debito/carta di credito Bonifico bancario Bonifico bancario Google Pay Bitcoin PayPal Se avete usato PayPal, avete buone possibilità di riavere i vostri soldi se siete stati truffati. Sul loro sito web è possibile presentare una controversia entro 180 giorni di calendario dall'acquisto. Condizioni per presentare una controversia: La situazione più semplice è che abbiate ordinato da un negozio online e il prodotto non sia arrivato. In questo caso PayPal dichiara quanto segue: "Se l'ordine non arriva e il venditore non è in grado di fornire la prova della spedizione o della consegna, otterrai un rimborso completo. È così semplice". Il truffatore vi ha inviato un articolo completamente diverso. Ad esempio, avete ordinato una PlayStation 4, ma avete ricevuto solo un controller Playstation. Le condizioni dell'articolo sono state travisate nella pagina del prodotto. Ad esempio, l'articolo è stato dichiarato come nuovo, ma presenta evi